Il webinair è in programma per le 14.00 di giovedì 18 giugno
Questo è il link per le iscrizioni
Sarà utilizzata la piattaforma Meet di Google gestita da FBK (partner del progetto Gioconda) e chi si iscrive riceverà le informazioni per collegarsi
Obiettivo dell’iniziativa quello di mostrare lo stato dell’arte relativo all'utilizzo dei degli open data prodotti dalle istituzioni della zona dell’Insubria.
Daniele Crespi (Aria spa) introdurrà la discussione presentando il portale open data di Regione Lombardia. Subito dopo Giulio Flamengo e Matteo Villettaz (EasyGov) introdurranno gli strumenti che stanno sviluppando in aiuto delle pubbliche amministrazioni italiane. E a proposito di PA, Glenda Prada (Provincia di Lecco) e Sabina Medaglia (Provincia di Brescia) presenteranno le iniziative in termini di open data assunte dagli enti cui appartengono.
Attraversando il confine, Lorenzo Sommaruga (Supsi) offrirà una panoramica dell’offerta di open data nel Canton Ticino. In particolare Marco Andretta (Oasi) offrirà un esempio dei dati aperti a tema ambientale, mentre Luca Preto (Ticino Turismo) porterà l’esperienza dei dataset relativi al turismo nella Svizzera italiana.
Per comprendere meglio il valore economico degli open data, Francesca De Chiara e Maurizio Napolitano della Fondazione Bruno Kessler illustreranno alcune esperienze di riuso degli open data. Esperienze che saranno raccontate anche dalla viva voce delle aziende: Alessandro Zullo di Here Technologies, azienda che sviluppa soluzioni per l’automotive e la logistica, Piergiorgio Cipriano e Nicola Cracchi Bianchi di Dedagroup, società che si occupa dello sviluppo di piattaforme digitali.
Il primo evento si è tenuto il 5 e 6 giugno: lo swiss open cultural data hackathon organizzato dal gruppo di lavoro OpenGLAM CH e giunto alla sua sesta edizione. Una manifestazione che quest’anno si è svolta interamente online a causa delle misure di lockdown.
Focus dell’iniziativa i Linked Open Data, il Machine learning, la Human-Computer-Interaction e il crowdsourcing.
I dati sui quali i partecipanti hanno lavorato erano dedicati alle arti figurative svizzere.
Alla manifestazione hanno collaboto Wikimedia CH, infoclio.ch e altri membri dell’OpenGLAM Network, tra i quali appunto Gioconda. Un’occasione, per il progetto transfrontaliero di riuso dei dati aperti, di portare un contributo in termini di dataset e far conoscere lo sforzo per l’apertura dei dati condotto dalle pubbliche amministrazioni dell’Insubria.
Il progetto GIOCOnDA - Gestione Integrata e Olistica del Ciclo di Vita degli Open Data - nasce nell'ambito del Programma di Cooperazione Interreg Italia Svizzera ed è volto ad incentivare la collaborazione, il coordinamento e l'integrazione tra PA e stakeholder per rafforzare la governance transfrontaliera dell'Area insubrica.
GIOCOnDA si propone di creare valore dallo sviluppo di prodotti informativi basati sul riutilizzo di dati pubblici in formato aperto, messi a disposizione dal Portale Open Data di Regione Lombardia e dal territorio svizzero, al fine di rendere sostenibile il processo di digitalizzazione e gestione dei dati da parte della PA e quindi garantire un migliore accesso alle informazioni per rafforzare la governance dei territori e per stimolarne lo sviluppo socio-economico.
Attraverso la produzione, pubblicazione e promozione degli open data, infatti, sarà possibile fornire informazioni utili e integrate in tre ambiti fondamentali della vita dei cittadini quali il lavoro, le attività produttive e il turismo.
Il progetto, che vede tra i propri partner oltre al Politecnico di Milano, Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Provincia di Brescia, EasyGov Solutions, Fondazione Bruno Kessler, Varese WEB, Università della Svizzera italiana e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.